Vis a Vis - Fuoriluogo 17 / 2014

     Artists in Residence Project

 

Limosano (CB) / Maria Chiara CalvaniOratino (CB) / David Fagioli

a cura di Silvia Valente

agosto 2014 / novembre 2014 

Limiti inchiusi arte contemporanea

gruppo di lavoro: Paolo Borrelli, Fausto Colavecchia, Dante Gentile Lorusso

Regione Molise - Assessorato alla Cultura / Piano Integrato Molise Arte e Cultura

Partner: ARATRO - Università degli Studi del Molise / Associazione Turistica e culturale “Pro-Limosano”

 

 

Presentazione artist: Limosano 2 agosto 2014 - Sala Consiliare, ore 17.30 / Oratino 4 agosto 2014 - Auditorium “L. Altobello”, ore 17.30

Il 2 agosto 2014 presso la Sala Consiliare del Comune di Limosano, ore 17.30 e il 4 agosto 2014 negli spazi dell’Auditorium “L. Altobello” di Oratino alle ore 17.30 saranno presentati al pubblico, rispettivamente, gli artisti Maria Chiara Calvani (Perugia, 1975) e David Fagioli (Roma, 1968), ospiti del progetto di residenza “Vis à Vis - Fuoriluogo 17” giunto alla sua terza edizione ed alla diciassettesima per quanto riguarda la mostra internazionale Fuoriluogo.
Il progetto - ideato dall’Associazione culturale “Limiti inchiusi arte contemporanea” e curato da Silvia Valente - ha favorito nel tempo l’accoglienza di artisti provenienti dall’Italia e dall’estero nel tentativo di promuovere il territorio molisano ampliando, di fatto, i confini dei comuni coinvolti al fine di rendere l’operazione artistica una esperienza in grado di coinvolgere il maggior numero di abitanti molisani.

Le location individuate per questa edizione sono i comuni di Limosano (CB) e Oratino (CB).
L’artista visiva Maria Chiara Calvani e lo scultore David Fagioli saranno, dunque, ospitati dalle comunità limosanese e oratinese per circa tre settimane (1-20 agosto 2014), periodo utile allo stesso studio e alla riflessione sul contesto di riferimento, attraverso un’azione diretta e partecipata, priva di filtri e caratterizzata da una reale presenza fisica sul territorio. Gli aspetti analizzati potranno spaziare dal dato paesaggistico a quello storico, dallo studio delle tradizioni alla sfera del sociale. A seguito della residenza gli artisti realizzeranno un’opera d’arte che resterà di proprietà dei comuni ospitanti ed essa sarà il risultato, la sintesi e la rielaborazione delle analisi condotte durante il periodo di permanenza sul territorio. L’arte contemporanea diventa, dunque, la chiave di accesso alla riscoperta del patrimonio locale, favorendo una continuità creativa in linea con la tradizione ma, al contempo, caratterizzata dai tratti propri del linguaggio contemporaneo.
“La mia ricerca artistica, nasce dall’interesse per diverse forme di narrazione. Ho sempre considerato l’ascolto un privilegio, un dono e ogni individuo come il depositario di una o di tante storie. Chiunque con la propria storia da raccontare, contribuisce a fornire nuovi punti di osservazione della realtà. Mi sono da sempre domandata dove fosse situato il luogo dove la parola e l’immaginario che da forma ad essa si incontrano, dove si nasconda il piccolo spazio in cui ogni individuo va a pescare per costruire il suo mondo narrativo. Le storie di cui ciascuno è depositario, hanno sempre generato in me quello stupore che mi ha spinto a tentare di scoprire il punto in cui tutto questo ha origine. Mi piace pensare ad un luogo da scovare, ad una stanza senza pareti, in cui i segreti e le trame assurde di mille storie sono custoditi”. Maria Chiara Calvani
Artista visiva, lavora principalmente con le installazioni e con il video. Vive e lavora a Roma. Insegna Fondamenti di informatica e tecnologie applicate alle arti visive e plastiche presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Nei suoi progetti artistici coinvolge spesso altre persone affidando loro il ruolo di depositarie e portatrici di storie e vissuti. Coordina il processo e le dinamiche relazionali che si stabiliscono tra gli elementi di un gruppo.
“Ho scelto la scultura perché con questa ho una facilità tecnica e di pensiero, e non è che abbia scartato le altre forme espressive, solo che non me le sento. Non escludo che userò altri media, ma come forma mentale prima che formazione culturale, mi sento scultore, sento che debbo produrre volumi. […] uso la scultura bianca, che può essere molto rassicurante nel suo riferimento alla classicità, ma i miei soggetti non lo sono affatto. Il gioco è anche nell’utilizzare un medium apparentemente tranquillizzante per dire cose che sono d’urgenza drammatica, non certo per rappresentare un’idea di bellezza”. David Fagioli
David Fagioli ha esposto in Italia e all’estero in molte mostre personali e altrettante collettive, in spazi prestigiosi quali la Fondazione “Arnaldo Pomodoro” di Milano, il Palazzo delle Esposizioni di Roma (Quadriennale 2008), il Victoria Memorial Hall di Calcutta, la National Gallery of Modern Art di New Delhi e Mumbai, il Watermael-Boitsfort di Bruxelles, per citarne solo alcune.

Il progetto è ideato dall’Associazione culturale Limiti inchiusi arte contemporanea, sostenuto dall’Assessorato alla Cultura - Regione Molise, dal Comune di Limosano (CB) in collaborazione con l’Associazione Turistica e culturale “Pro-Limosano”, dal Comune di Oratino (CB) e da ARATRO - Università degli Studi del Molise. 

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Limiti inchiusi arte contemporanea

associazione culturale

via Maiella 97 - 86022 Limosano (CB) . Molise . Italy

EDIZIONI LIMITI INCHIUSI

 

 

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